Spesso, quando per motivi di lavoro ci si deve spostare dalla propria regione di appartenenza, si lascia la propria casa o il proprio immobile scoperto per molto tempo, se non anni, non riuscendo mai a ritornarci e per questo motivo si avanza la decisione di vendere.
Ma trovandosi in un luogo lontano, non poter avere la possibilità di muoversi troppo spesso e allontanarsi dal lavoro per troppo tempo per seguire bene la pratica di una compravendita, è un problema che molto spesso non si sa come superare.
Per questo ci siamo qui noi a consigliarti un’alternativa valida ai tuoi problemi.
Esiste quella che viene definita la procura notarile a vendere.
In cosa consiste? È una forma di delega che si attua, nei casi di una compravendita, quando una delle due parti per diversi motivi non può essere presente. Viene scritto formalmente un documento in cui il rappresentato fornisce alla persona rappresentante il “potere” di agire a suo nome per un certo periodo.
Vediamo ora le tipologie di procura che esistono:
- procura generale: caso in cui il potere concesso è generico;
- procura speciale: caso in cui il potere è circoscritto ad un determinato contesto.
La procura speciale è quindi utilizzata per delegare una vendita e termina nel momento in cui si conclude l’atto per cui è stata redatta. Ma attenzione, è bene essere puntigliosi nel descrivere i poteri conferiti al rappresentante per evitare future contestazioni, ad esempio se chi conferisce la procura è coniugato in comunione dei beni, l’atto di procura deve essere firmato da entrambi.
Si può fare una procura senza presentarsi davanti ad un notaio facendo una scrittura privata, delegando un parente che firma per procura. Tuttavia, in ogni caso la scrittura privata va autenticata successivamente da un notaio.
Cosa serve per sottoscrivere la procura? Non sono necessari molti documenti, servono solamente quelli essenziali come:
- carta d’identità o patente di guida del rappresentato;
- codice fiscale;
- dati e generalità del rappresentante.
I costi della procura variano a seconda della complessità dell’atto e della politica commerciale adottata dallo studio notarile.
Per stipulare la procura non esistono particolari rischi a cui si può andare incontro, proprio per la sua breve durata.
Il notaio ritira il documento autenticato il giorno stesso della stipula del contratto, evitando così che la procura possa essere riutilizzata. Inoltre la delega deve essere sempre fatta visionare nella sua versione originale e quindi non può essere fatta una copia.
I vantaggi della procura non riguarda esclusivamente il portare a termine la compravendita, ma può intervenire anche nei casi in cui la controparte vuole modificare le condizioni di vendita o se ci sono degli errori nella collocazione catastale.
La procura per vendita può essere revocata in qualsiasi momento, a meno che nell’atto non ci sia scritto che sia una procura irrevocabile. Per poterla revocare è sufficiente che il rappresentato fornisca all’ufficio notarile i suoi documenti e dati per identificarsi.
In poche parole la procura è un atto utile al fine di poter procedere alla compravendita del proprio immobile, senza troppi pensieri e preoccupazioni.
Mark
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