Il nostro team di esperti e consulenti si occupa anche di darti la migliore soluzione per risolvere eventuali iscrizioni pregiudizievoli a tuo carico (Agenzia delle Entrate, EX Equitalia, Tributi)

CHE COSA SI INTENDE?
QUALI SONO?
Per iscrizioni pregiudizievoli si intendono le ipoteche, le sentenze di fallimento, i pignoramenti immobiliari e i sequestri conservativi, che vengono iscritti quando c’è uno stato di inadempienza o di insolvenza.
Ad esempio, per quanto riguarda l’ipoteca sull’immobile, essa viene posta nel momento in cui non vengono pagate le cartelle esattoriali e in quel caso, l’Agenzia delle Entrate, per riscuotere il credito, si avvale del potere di porre un’ipoteca sullo stesso come garanzia per il suo credito. Le ipoteche sono di tre tipi:
- L’ipoteca legale che può essere iscritta da un soggetto, (ad esempio l’ex Equitalia) contro la volontà del proprietario dell’immobile e può essere ulteriormente iscritta a tutti i coeredi dell’immobile ereditario. Se avviene da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’ipoteca legale si iscrive solo quando l’importo è pari o superiore a €20.000. Se supera però gli €120.000 è possibile il pignoramento nel caso di immobile di prima casa.
- L’ipoteca giudiziale, che deriva da una sentenza o un decreto ingiuntivo che condanna il soggetto debitore al pagamento di una somma o al risarcimento danni.
- L’ipoteca volontaria, nasce invece da un negoziato giuridico tra le parti ed è una forma di garanzia utilizzata nel caso della stipula di un contratto di mutuo.
La sentenza di fallimento invece è un provvedimento giurisdizionale pronunciato in camera di consiglio in cui si dichiara il fallimento di un imprenditore. Esso è trascritto sull’immobile e produce degli effetti previsti dalla legge, essendoè sottoposto a speciali regole in merito alla pubblicità e all’impugnazione.
Il pignoramento immobiliare è poi l’atto che permette l’espropriazione forzata del bene immobile ipotecato. Una banca o altra società finanziaria presentano una richiesta perché vi è la mancanza del pagamento di una rata del mutuo o di un’altra forma di finanziamento, che è stato saldato in parte o in ritardo, sulla scadenza dell’importo dovuto.
Il sequestro conservativo su beni immobili infine, viene trascritto sull’immobile stesso tramite provvedimento autorizzato dal giudice per renderlo indisponibile. Viene richiesto dal creditore e si può definire tolto nel momento in cui si salda il debito.
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