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Gestione patrimonio familiare / Proprietà indivise

Come si può tutelare il proprio patrimonio familiare? Ti aiutiamo e ti offriamo il nostro servizio per capire come gestirlo nel migliore dei modi.

Patrimonio familiare

COSA SI INTENDE?
Si intende la gestione di tutti i beni di proprietà, rapporti giuridici, diritti e obblighi.
COME SI TUTELA IL PATRIMONIO?
Esistono degli strumenti finalizzati per raggiungere un equilibrio tra ottimizzazione fiscale e protezione del patrimonio.

Cosa costituisce?

Il patrimonio è costituito da un insieme di beni o rapporti giuridici attivi e passivi, diritti e obblighi che sono valutabili economicamente e sono riconducibili ad una persona o ad un titolare.

Esso rappresenta una garanzia per il creditore e per questo è importante tutelarlo da eventuali azioni qualora nascano dei problemi nella vita professionale.

Esistono degli strumenti utili per tutelare il patrimonio personale e familiare, finalizzati a raggiungere un equilibrio tra ottimizzazione fiscale e protezione del patrimonio.

Vi è:

  • Il Fondo Patrimoniale, che ha una destinazione ad uso specifico ed è costituito dal complesso di beni immobili, beni mobili registrati o titoli di credito. Si tratta di un patrimonio separato, che va a tutelare quello principale dai rischi professionali o imprenditoriali. Per far sì che si tuteli il patrimonio è necessario associarlo ai coniugi ed è vincolato alla durata del matrimonio, quindi la proprietà è legata a entrambi.
  • Il Trust è una modalità particolare di patrimonio separato in cui subentra una terza persona. Vi è un disponente che fornisce alcuni suoi beni di proprietà ad un gestore affidatario che li amministra nell’interesse dei beneficiari o per uno scopo specifico. È una forma di segregazione che ha una durata illimitata, in cui i beni sono vincolati e non sono aggredibili dai creditori.
  • Il Vincolo di destinazione, serve nel caso in cui si vuole tutelare una persona disabile, una persona, la famiglia o un ente. Si stipula attraverso un atto pubblico e si costituisce un vincolo di destinazione su massa patrimoniale. Ha una durata limitata, 90 anni solo per gli Enti o alla vita del beneficiario nel caso di una persona fisica, e viene monitorato ogni 5 anni.
  • Le polizze di assicurazione e fondo pensione servono per tutelare un capitale con scopo previdenziale e se vanno in scadenza, comunque si ha il patrimonio insequestrabile e impignorabile.
  • Il contratto fiduciario in base a cui si da al fiduciario (appunto) l’intestazione dei propri beni e la facoltà di amministrarli secondo le proprie direttive. Questo ha lo scopo di effettuare una dissociazione tra proprietà formale e proprietà sostanziale. I beni vengono intestati al fiduciario, ma il proprietario degli stessi ne ha la proprietà.

Proprietà indivise

CHE COS'È?
È una proprietà di un bene che ancora non viene diviso in parti uguali.
QUANDO SI DIVIDE LA PROPRIETÀ?
In qualsiasi momento solo se si ha l’accordo tra le parti.
COME AVVIENE?
Tramite una scrittura privata tra coeredi o comproprietari che verrà messa nell’atto notarile.

Che cos’è?

La proprietà indivisa consiste in una proprietà di un bene che non viene diviso in parti uguali, ovvero i titolari non hanno la proprietà su una parte specifica dell’immobile ma hanno la proprietà espressa in quota sull’intero bene.

Si crea per i titolari una sorta di comunione sul bene, in cui tutti possono usufruirne nella sua interezza, rispettando i diritti dell’altro. Questa cosa vale sia per le comunioni ereditarie sia per le comproprietà.
La proprietà si può dividere in qualsiasi momento se si ha l’accordo tra le due parti le quali si presenteranno davanti a un notaio e ognuno prenderà possesso fisico di una parte dell’immobile.
Nel caso in cui non si trovi un accordo, si fa quella che viene definita una divisione forzata, dove viene presentato un ricorso al giudice che deciderà, dopo aver fatto un sopralluogo, la divisione in parti uguali del bene qualora sia possibile.

Ma se non può essere diviso in parti uguali, il giudice consiglierà di procedere alla vendita del bene all’asta, così sarà possibile dividere il ricavato in parti uguali che andranno o a ciascun coerede o ai comproprietari.

Se un soggetto però ha una quota maggioritaria o un diritto maggiore di conservare il bene, darà la titolarità totale del bene a quest’ultimo il quale però dovrà liquidare le quote degli altri contitolari.

Come avviene la divisione?

La divisione in accordo avviene tramite scrittura privata tra i coeredi o comproprietari e verrà messa nell’atto notarile. Se non c0è l0accordo si va in via giudiziaria con un procedimento di divisione, in cui si valuterà tramite i periti la divisibilità o meno in singole parti dell0immobile.

Consulenza Service ti aiuterà a trovare ogni soluzione. Ti seguirà non solo per i servizi tecnici ma anche per ciò che riguarda il campo legale, notarile, immobiliare e per tante altre casistiche.

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