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CILA e SCIA

Quando devi ristrutturare il tuo immobile o iniziare dei lavori, hai bisogno di richiedere la CILA o la SCIA per autorizzare l’avvio dei tuoi progetti. Per questo puoi chiedere a noi, che ci affidiamo a figure esperte per poter richiedere tutte le autorizzazioni necessarie in tempi brevi.

COSA SONO?
La CILA e la SCIA sono comunicazioni che accertano l’avvio di nuovi lavori.
IN COSA CONSISTE?
Consiste nell’invio di una domanda da parte di un tecnico esperto e va consegnata allo sportello unico dell’edilizia.

Cosa sono e perché si distinguono?

La CILA è la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata e deve essere richiesta ogni volta che bisogna compiere degli interventi di manutenzione straordinaria per ristrutturare il proprio immobile.
Si deve preparare una domanda attraverso il supporto di un tecnico esperto prima dell’inizio dei lavori, con un modulo pre-compilato dal proprio comune. La stessa va poi consegnata allo sportello unico dell’edilizia. I lavori possono iniziare subito dopo l’invio della comunicazione, senza aspettare alcuna risposta.
La CILA è più indicata per fare una manutenzione straordinaria leggera, ovvero per quei lavori che non vanno a modificare strutturalmente l’edificio. Diviene quindi più richiesta per piccole ristrutturazioni che:

  • Non coinvolgono la struttura dell’edificio;
  • Per l’abbattimento di barriere architettoniche;
  • Per la realizzazione di pertinenze minori con volume minore al 20% dell’immobile;
  • Per le movimentazioni di terra non inerenti all’attività agricola; costruzione di serra con muratura.

La scadenza dei lavori viene determinata dal comune di riferimento e vale anche per la proroga.
I documenti necessari da allegare alla domanda sono il modulo CILA, la documentazione grafica, i documenti di identità, la dichiarazione di assenso dei terzi proprietari e la ricevuta di pagamento per eventuali diritti di segreteria.

La SCIA è la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (vecchia DIA) come la CILA è un documento che permette l’autorizzazione dell’inizio dei lavori di ristrutturazione di un immobile ma è indirizzata particolarmente per le tipologie di lavori più pesanti che vanno a modificare l’aspetto strutturale di un immobile. Viene richiesta per i lavori di parti strutturali dello stesso, il restauro e il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia.

Più nello specifico serve nel caso in cui:

  • Si vuole aprire o chiudere porte o finestre;
  • Si devono costruire scale interne o esterne;
  • Si devono sostituire e rifare tetti o solai;
  • Si devono costruire balconi e terrazzi.

Questi lavori però non devono andare ad ampliare la superficie complessiva dell’edificio.
L’inizio delle ristrutturazioni potrebbe avvenire in concomitanza con l’invio della domanda, ma sarebbe meglio attendere i 30 giorni, nel quale l’ufficio del comune verifica la regolarità delle dichiarazioni e in quel periodo, nel caso in cui riscontrino incompletezza e false dichiarazioni, possono prendere alcuni provvedimenti come richiedere l’integrazione di altri documenti, oppure per gravi mancanze il proprietario dell’immobile potrebbe essere costretto a sospendere i lavori. Dopo i 30 giorni, se non si hanno notizie o pareri, vale la regola del silenzio assenso e l’atto assume completa efficacia.

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