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CHE COSA SONO?
COME AVVENGONO?
Cos’è una procedura civile?
Una causa o procedura civile ha lo scopo di verificare l’esistenza di un diritto reclamato da un cittadino e va sempre a tutelare un interesse privato nei confronti di un altro cittadino o della pubblica amministrazione.
La procedura si avvia presentando una citazione o un ricorso che sono il mezzo principale per portare avanti questo tipo di attività. Devono essere presentate delle prove e dei documenti necessari per dimostrare di aver subito dei danni e delle violazioni dei diritti.
Come si svolge una causa civile?
Le fasi principali sono le seguenti:
- Mediazione;
- Notifica della citazione;
- Prima udienza;
- Fase istruttoria;
- Fase della decisione.
Mediazione
Per alcuni casi è prevista la cosiddetta mediazione obbligatoria, ovvero riuscire a risolvere la situazione al di fuori di un’aula di tribunale, evitando così un lungo processo. Generalmente si passa per questa fase quando si trattano cause inerenti gli incidenti stradali, controversie contro le banche, contro le assicurazioni etc.
Notifica della citazione
Quando la mediazione ha avuto un riscontro negativo, ci si deve presentare in tribunale e notificare l’atto di citazione, nel quale vengono descritte tutte le pretese. Successivamente la controparte deve presentare una contro-risposta entro 20 giorni dove si difende dalle accuse.
Prima udienza
Nella prima udienza viene controllato che siano stati eseguiti tutti gli adempimenti necessari, come notifiche e depositi degli atti. Dopo un certo periodo, il giudice esamina tutte le prove che sono state depositate e decide quali tenere o escludere, poi decide di fissare la fase istruttoria che sarà la fase più lunga e più complessa del processo.
La fase istruttoria
È una fase delicata in cui vengono esaminate le prove e i documenti, quindi vengono interpellati i testimoni e interrogate le parti.
La fase decisionale
Dopo la fase precedente si stabilisce un’udienza finale in cui si richiamano le parti per ribadire le loro posizioni. Successivamente ci saranno altri 60 giorni di tempo per inviare delle note conclusive.
Come si svolge una causa penale?
Bisogna prima distinguere tra procedura penale e processo penale.
Il procedimento penale è una fase precedente al processo penale vero e proprio ed ha inizio con l’iscrizione della notizia di reato registrandola al pubblico ministero, raccogliendo in questa fase gli elementi di prova con il fine di comprendere se siano o meno idonei per sostenere un’accusa in sede di processo. Il processo penale invece, si concretizza con un dibattito tra le due parti di fronte ad un giudice.
Le fasi del processo penale sono piuttosto lunghe rispetto ad un processo civile, perché sono da considerare più fattori in atto:
- La prima fase consiste nell’acquisizione della notizia del reato, la quale verrà registrata presso gli uffici del pubblico ministero. Successivamente si passa alla fase delle indagini preliminari di cui il pubblico ministero e le autorità giudiziarie indagano per verificare che la notizia sia veritiera, cercando le prove e analizzando se ci siano i presupposti per poter esercitare l’azione. Al termine delle indagini il pubblico ministero può fare richiesta (al giudice) di archiviazione per diversi motivi: l’estinzione del reato, l’impossibilità a procedere con l’azione penale, notizia di reato infondata o quando il fatto non costituisce reato. Ma se il pubblico ministero ritiene che le indagini abbiano gli elementi sufficienti per andare a processo, si arriva a chiedere il rinvio a giudizio e il P.M domanda al giudice di sottoporre l’indagato al processo penale che deciderà di fissare la data della prima udienza.;
- L’udienza preliminare si svolge con la sola presenza del pubblico ministero e del difensore (avvocato) della parte accusata. In questa fase l’accusato ha due alternative: scegliere se subire il giudizio con un rito apposito (abbreviato o con un patteggiamento) oppure richiedere di essere sottoposto ai lavori utili per la collettività. Per alcuni casi si attua direttamente il rito abbreviato;
- Nella fase del dibattito il giudice ascolta i testimoni, esamina l’accusato e valuta i documenti prodotti. Si arriva alla parte finale del processo che è la sentenza, ed è il momento in cui il giudice ha il potere di decidere, in tutto o in parte, l’esito della condanna o meno dell’accusato.
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Come si svolge una causa tributaria?
La causa o il contenzioso tributario si applica quando un soggetto ritiene che un atto emesso nei suoi confronti non sia fondato o legittimo e riguarda una cartella di pagamento, un avviso di accertamento, un avviso di liquidazione etc.
Si avvia recandosi presso la commissione tributaria provinciale e si notifica entro sessanta giorni successivi a quelli in cui l’atto è stato ricevuto dal contribuente.
Il processo tributario ha una procedura snella rispetto ad un processo civile, in quanto le cause sono di natura puramente documentale.
Si instaura con ricorso e deve contenere l’indicazione:
- Della commissione tributaria;
- Dei dati del ricorrente e del suo legale;
- Dell’ufficio nei cui confronti il ricorso è proposto;
- Dell’atto impugnato e dell’oggetto della domanda;
- Dei motivi di impugnazione;
- Del valore della lite e dell’importo del contributo unificato.
La controparte deve essere a conoscenza del ricorso per mezzo di posta raccomandata, per mezzo di posta elettronica certificata e per consegna diretta da parte del ricorrente all’ufficio.
Il ricorso alla commissione tributaria è valido solo quando riporta le indicazioni del:
- L’atto impugnato, l’ufficio contro il quale si fa il ricorso, l’oggetto della domanda, le ragioni per le quali il ricorso viene proposto, la commissioni tributaria alla quale è diretto, codice fiscale del ricorrente, nome del legale rappresentante del ricorrente e del suo indirizzo di posta elettronica certificata.
La discussione del ricorso avviene di solito in assenza delle parti in camera di consiglio ma è comunque possibile che avvenga in udienza pubblica, però è necessario che la parte interessata a tale eventualità avanzi una richiesta presso la Commissione depositando la richiesta in segreteria, entro dieci giorni che precedono la trattazione.
